TE DEUM LAUDAMUS
Il Rettore, i Sacerdoti e la Comunità del Santuario Diocesano di Sant’Anna, grati al Signore per il dono della visita delle reliquie di Santa Bernadette alla Diocesi di Caserta, partecipano tutto il popolo di Dio delle liturgie che si celebreranno nei giorni dall’8 all’11 giugno 2019. Ti aspettiamo in Santuario… Gesù ti aspetta!
- da Giovedì 30 maggio al 7 giugno 2019
Novena in preparazione all’accoglienza delle reliquie. Ogni sera: recita del Santo Rosario; Novena; S. Messa
- Giovedì 6 giugno
ore 18.00, presso la Chiesa di S. Vitaliano, proiezione del cartone animato sulla vita di S. Bernadette e sul messaggio di Lourdes.
Invitiamo tutti i bambini a partecipare!
- Venerdì 7 giugno – 1° venerdì del mese
Preghiamo per tutti i sofferenti nel corpo e nello spirito
ore 17.10 Adorazione Eucaristica; ore 17.40 La figura di Bernadette e il messaggio della grotta; ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica con amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi
- Sabato 8 giugno: arrivo delle reliquie presso il Santuario
Preghiamo per tutti gli ammalati
ore 16.00 apertura del Santuario e venerazione personale delle reliquie; ore 17.30 Adorazione Eucaristica; ore 18.30 benedizione Eucaristica alla presenza degli ammalati, delle Sorelle e Barellieri dell’Unitalsi e di tutte le Associazioni e Movimenti; ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica nella vigilia della solennità di Pentecoste presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni D’Alise – Vescovo di Caserta
- Domenica 09 giugno - Solennità di Pentecoste SS. Messe ad orario
il frutto di ogni celebrazione è affidato per delle intenzioni particolari:
ore 08.00 preghiamo per gli anziani;
ore 10.00 preghiamo per i bambini;
ore 11.00 preghiamo per il Papa, i Sacerdoti, i consacrati, per chi assiste gli ammalati e gli operatori della carità;
ore 12.00 preghiamo per i giovani e le Famiglie;
ore 19.00 preghiamo per la nostra Città
Al termine di ogni celebrazione recita dell’affidamento alla Vergine SS.ma
- Lunedì 10 giugno: Giornata di preghiera e penitenza
Gesù medico dei corpi e delle anime, il santuario “clinica dello spirito” aperto ai penitenti, agli ammalati e chi li cura e assiste
SS. Messe ore 08.00; 09.30; 19.00
Dalle ore 10.30 alle ore 19.00 Adorazione Eucaristica continua; ore 19.30 Processione Mariale aux Flambeaux con il simulacro di Nostra Signora di Lourdes. La peregrinazione orante seguirà il percorso: Piazza S. Anna, Via De Martino, Via Ferrarecce, Via Unità Italiana, Via Roma (sosta ai Salesiani), Via Cesare Battisti, Via Verdi, Piazza S. Anna
- Martedì 11 giugno: le reliquie saranno accompagnate alla Diocesi di Napoli
SS. Messe in Santuario ore 8.00 e 10.00 - Al termine della S. Messa incensazione, recita dell’affidamento a Maria SS.ma. Il Santuario resterà chiuso per compiere le operazioni di sistemazione e traslazione delle reliquie.
Diocesi di Caserta – Santuario Diocesano di Sant’Anna
info@santuariosantanna.com - Telefono 0823 321403 - http://santuariosantanna.com
Piazza Sant'Anna, 7 - 81100 Caserta CE


Le Reliquie della Santa
L’Italia, la prima a chiedere di ricevere le reliquie di Santa Bernadette nel 2017, rinnova presto questa esperienza che ha avuto tanto successo. Dal 27 aprile al 22 agosto 2019, 34 diocesi rivivranno ancora una volta, la grazia di poter sostare davanti al reliquiario di Colei che è stata incaricata dalla Vergine Maria a Lourdes, di Andare a dire ai sacerdoti di “Venire qui In processione”.
«Non abbandonerai la mia vita nel sepolcro». Il corpo incorrotto di Bernadette Soubirous a Nevers
Ogni anno, cinque milioni di persone si recano in pellegrinaggio a Lourdes, ma “solo” mezzo milione lo fa anche – o solo lì – al convento delle suore della Carità e dell’Istruzione Cristiana a Nevers, nel cuore geografico della Francia. In questo convento Bernadette cercò di allontanarsi dal protagonismo che avrebbe circondato la sua vita nel villaggio in cui era nata e dove, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, vide diciotto volte la Madonna.
Pur essendo già il secolo delle ferrovie, nell’Ottocento i 700 chilometri di distanza tra Lourdes e Nevers aiutavano chi cercava la solitudine dell’amore di Dio. Malgrado ciò, migliaia di persone sono andate a far visita a Bernadette in vita nella sua nuova condizione di consacrata.
Bernadette arrivò a Nevers nel 1866 e non tornò mai nella sua terra, morendo il 16 aprile 1879 ad appena 35 anni. Redigendo la biografia della santa, partendo da testimonianze e scritti la scrittrice cattolica Marcelle Auclair ha composto quello che è noto come il suo testamento spirituale. Lo è nella misura in cui riflette la sua anima semplice e le tracce della sofferenza lasciata in lei dalla miseria e dalla fame, dagli affronti e dalle incomprensioni, non inferiori tra alcune compagne di convento rispetto a quelle che aveva conosciuto quando aveva annunciato che le era apparsa la Santissima Vergine.
Santa Bernardette, già come suor Maria Bernarda, parlò solo una volta delle apparizioni davanti alle sue consorelle, e la superiora non permise che il tema tornasse a uscire tra le conversazioni del chiostro per non distrarre la vita conventuale e soprattutto per permettere alla giovane novizia di portare avanti in pace il suo cammino verso il Signore.
Nel 1867 professò come religiosa e trascorse gli anni della sua vocazione svolgendo ogni tipo di lavori, a volte più duri come nel caso di quelli di pulizia e infermeria, minata dall’asma e dalla tubercolosi.
La riesumazione
Quando è stato riesumato il feretro nel 1909, trent’anni dopo la sua morte, è stato trovato incorrotto. È accaduto lo stesso nel 1919 e nel 1929.
Il rosario che stringeva tra le mani si era ossidato, e l’abito sembrava disfatto, tuttavia il fegato, uno degli organi che si deteriorano per primi, era intatto a tre decenni dalla morte, così come apparivano intatti i denti e le unghie. Nel suo organismo sono stati trovati anche liquidi.
I medici David e Jordan hanno descritto in questo modo quello che hanno trovato nella prima riesumazione:
“Il feretro è stato aperto. Non abbiamo percepito alcun odore. Il corpo era vestito con gli abiti dell’ordine, piuttosto umidi. Solo il volto, le mani e parte degli avambracci erano scoperti. La testa era inclinata a sinistra, il volto era di un bianco pallido. La pelle era attaccata ai muscoli, e i muscoli attaccati alle ossa. Le palpebre coprivano gli occhi. Il naso era incartapecorito e affilato.
La bocca, leggermanete aperta, lasciava intravedere i denti. Le mani, incrociate sul petto e perfettamente conservate insieme alle unghie, stringevano un rosario consumato dall’ossido. Sugli avambracci si vedeva il rilievo delle vene. Anche i piedi, come le mani, avevano conservato totalmente le unghie. Dopo averle tolto l’abito e il velo dalla testa, si è visto tutto il corpo incartapecorito, rigido e sonoro in tutte le sue parti. Si è constatato che i capelli, corti, erano ancora attaccati al cranio e uniti al cuoio capelluto, che le orecchie erano in perfetto stato di conservazione e che il lato sinistro del corpo, dai fianchi, era più alto di quello destro. Le parti inferiori del corpo erano un po’ scurite. Sembra dovuto al carbonio, trovato in grande quantità nel feretro”. Nel 1925 si è iniziato a esporre pubblicamente il corpo, prima in un giardino del convento e in seguito nella cappella. Le mani e il volto appaiono coperte da un sottile strato di cera, che le è stato applicato in quell’anno per limitare la decolorazione.
L’aspetto della santa colpisce per la dolcezza della postura e la similitudine con un’immagine di Maria, sua compagna ora che la sua anima ha colloqui quotidiani con la Signora, come quelle 18 volte di 159 anni fa.
IL SIGNIFICATO DEL PELLEGRINAGGIO DELLA RELIQUIA
LA SANTITÀ DELLA CHIESA
Nel Credo noi professiamo la nostra fede nella Chiesa «una, santa, cattolica e apostolica». La Chiesa è ritenuta per fede “santa” perché Cristo l’ha amata come sua sposa e ha dato se stesso per santificarla mediante il dono dello Spirito Santo . Unita a Cristo e da lui santificata, la Chiesa diventa anche “santificante”, vale a dire, che essa ha come fine la santificazione degli uomini .
LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SANTITÀ
Con il Battesimo siamo resi figli di Dio e partecipi della natura divina, perciò realmente santificati. Mediante l’aiuto della grazia di Dio, ogni fedele è chiamato a perfezionare, vivendola, la santità che ha ricevuta. Nella Chiesa, dunque, tutti i fedeli sono chiamati alla santità che consiste nella perfezione della carità .
LA COMUNIONE DEI SANTI
La Chiesa è in cammino verso «nuovi cieli e una terra nuova» (2Pt 3,13). Mentre alcuni, come noi, si trovano ancora nella condizione di pellegrini sulla terra, altri sono già passati oltre questa vita e stanno purificandosi, altri ancora godono già della gloria del cielo e contemplano il volto di Dio . Tutti, però, formiamo l’unico “corpo mistico di Cristo” e in lui, grazie al dono dello Spirito Santo, siamo in comunione gli uni con gli altri.
LA VENERAZIONE PER I SANTI E I BEATI
La Chiesa, riconoscendo alcuni fedeli come “santi” o “beati”, li offre a tutti come modelli e intercessori. Grazie alla comunione dei santi, questi “amici di Dio”, essendo intimamente uniti a Cristo, contribuiscono a edificare la Chiesa nella santità. Essi per mezzo di Cristo e in Cristo «non cessano di intercedere per noi presso il Padre» . Attraverso l’esempio e l’intercessione dei santi, ci viene indicata la via sicura attraverso la quale possiamo giungere anche noi alla perfetta unione con Cristo, vale a dire alla santità. Pertanto, la Chiesa ci esorta vivamente ad amare questi nostri fratelli e benefattori, a rivolgere loro le nostre preghiere, a ricorrere alle loro preghiere e al loro potente aiuto, per ottenere grazie da Dio, mediante il suo Figlio Gesù Cristo .
LE RELIQUIE DEI SANTI
La Chiesa, avendo venerato i santi fin dai primi secoli della sua storia, ha sempre tenuto in grande onore le loro reliquie . L’espressione “reliquie dei santi” indica anzitutto il corpo - o parti importanti di esso – di coloro che «vivendo ormai nella patria celeste, furono su questa terra, per la santità eroica della vita, membra insigni del corpo mistico di Cristo e tempio vivo dello Spirito Santo» . Oltre alle parti del corpo, vengono considerate reliquie «oggetti che appartennero ai santi, come suppellettili, vesti e manoscritti e oggetti che sono stati messi a contatto con i loro corpi o i loro sepolcri, quali olii, panni di lino ed anche immagini venerate» .
DISPOSIZIONE, ORNAMENTO E VENERAZIONE DELLA RELIQUIA
La venerazione della reliquia dev’essere realizzata secondo modalità opportune, tenendo conto delle seguenti indicazioni della Chiesa: «Le varie forme di devozione popolare alle reliquie dei Santi, quali sono il bacio delle reliquie, l’ornamento con luci e fiori, la benedizione impartita con esse, il portarle in processione, non esclusa la consuetudine di recarle presso gli infermi per confortarli e avvalorarne la richiesta di guarigione, devono essere compiute con grande dignità e per un genuino impulso di fede. Si eviterà in ogni caso di esporre le reliquie dei Santi sulla mensa dell’altare: essa è riservata al Corpo e al Sangue del Re dei martiri» .
Pertanto, la teca con la reliquia, se viene esposta in una chiesa o in una cappella, può essere posta di lato rispetto all'altare o in un luogo consono. L’incensazione della reliquia è consentito, così come il bacio della stessa, e la benedizione con la teca.
«VOLETE AVERE LA GRAZIA DI VENIRE QUI…? ANDATE A DIRE CHE QUI SI VENGA IN PROCESSIONE…»
Accogliamo l’invito della Vergine e facciamoci annunciatori di questo messaggio

Preghiera pronunciata da
Santa Bernadette
O Gesù,
datemi, vi prego, il pane dell'umiltà, il pane dell'obbedienza, il pane della carità, il pane della forza per spezzare la mia volontà e fonderla nella vostra, il pane della mortificazione interiore, il pane del distacco delle creature, il pane della pazienza per sopportare le pene di cui il mio cuore soffre. O Gesù, che mi vuoi crocefissa, sia fatta la Tua volontà! Il pane della forza per soffrire bene, il pane di vedere Te solo in tutto e sempre. Gesù, Maria, la Croce, non voglio altri amici di questi
Amen
Novena a Santa Bernadette
Primo Giorno
Secondo Giorno
Terzo Giorno
Quarto Giorno
Quinto Giorno
Sesto Giorno
Settimo Giorno
Ottavo Giorno
Nono Giorno
Atto di affidamento a Maria

Preghiera di Santa Bernadetta Soubirous

